Sintesi e cronaca Gardastars

L’estone Karel Tilga con il primato del meeting del decathlon (8482 punti), la statunitense Talyah Brooks con il personale e la miglior prestazione mondiale 2023 dell’eptathlon a 6330 punti: è un ritorno di gran qualità per il Multistars a Desenzano del Garda (Brescia), denominato ora GardaStars a celebrare il forte legame con il territorio gardesano. La manifestazione, organizzata dal Club 10+7 di Gianni e Barbara Lombardi e dalla neonata Jacobs Academy (società presieduta da Viviana Masini, mamma del campione olimpico Marcell) e teatro anche di prove promozionali per i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e medie di Desenzano (oltre un centinaio i partecipanti), vede Tilga dominare la scena nella seconda giornata vincendo il decathlon con oltre 400 punti di margine sullo svedese Frederick Samuelsson (8070) con lo statunitense Devon Williams terzo a 7956: in chiave azzurra primati personali per Lorenzo Naidon (Quercia Trentingrana) con 7753 (settimo con un progresso di 106 punti) e Andrea Cerrato (Atl. Fossano 75) con 7247 (11esimo).

Nella due giorni svolta con il supporto dell’amministrazione comunale della città di Desenzano del Garda e la collaborazione operativa di FIDAL Lombardia e FIDAL Brescia, Brooks piazza l’allungo decisivo nell’eptathlon durante il salto in lungo: in seconda posizione chiude Jade O’Dowda (Gran Bretagna) con 6178 mentre Chari Hawkins (Usa) resiste in terza piazza sull’austriaca Sarah Lagger (6036 punti contro 6010).

Nel weekend viene anche inaugurato il nuovo manto gommoso dello stadio Tre Stelle: Marcell Jacobs è l’ospite d’onore della cerimonia di inaugurazione della nuova pista dello Stadio Tre Stelle, al fianco del primo cittadino di Desenzano Guido Malinverno. Con loro numerosi rappresentanti della FIDAL, dal vicepresidente nazionale Sergio Baldo a Gianni Mauri e Roberto Goffi, presidente e vicepresidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia, fino al presidente FIDAL Brescia Rolando Perri. 

DECATHLON – Il grande protagonista della prima giornata è l’estone Karel Tilga, 8484 punti di PB e una prima giornata da 4406 punti, in proiezione oltre con buon margine rispetto al primato del meeting stabilito nel 2013 dal bielorusso Andrei Krauchanka con 8390 punti. Dopo un inizio in sordina con 11.16 (+0.4) nei 100m vinti da Portmann sul brasiliano Felipe Dos Santos (10.82/+0.7) e sull’azzurro Lorenzo Naidon (US Quercia Trentingrana) al PB in 10.95 (+1.0), Tilga inizia a macinare punti nel lungo con la miglior misura del lotto a 7.66 (-0.3) a 3 centimetri dal PB e precedendo il doppio 7.54 dello statunitense Devon Williams (vento a -1.0) e del belga Thomas Van der Plaetsen (vento -0.5): l’estone distrugge poi il PB nel peso con 16.19 (meglio di lui solo il tedesco Nils Laserich con 16.26, anche in questo caso personale demolito) e saltando 2.07 in alto (PB a 2.10 sfiorato al terzo assalto) per ottenere la miglior quota di giornata su Van der Plaetsen (2.04) e sul trio composto dallo svedese Frederick Samuelsson, dal tedesco Tim Novak e dall’azzurro Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) a 2.01. Il cesello di Tilga arriva nei 400m in cui firma il PB vincendo la serie meno accreditata con quasi quattro decimi di personale: 48.73. Nel “giro della morte” c’è gloria pure per l’Italia con il miglior crono assoluto di Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75) in 48.23. Nella classifica a metà cammino (con Van der Plaetsen non partito nei 400m) in seconda posizione staziona Laserich con 4198: Williams è terzo a 4145, Samuelsson quarto con 4102, mentre al giro di boa Naidon “paasa” ottavo oltre i 4000 (4001) e Cerrato è in top ten con 3896.

 Karel Tilga riparte alla grande: nei 110m ostacoli toglie 28/100  al PB correndo in 14.85 (+1.4) in una specialità che vede svettare il brasiliano José Fernando Ferreira Santana con il personale a 14.00 (+0.9) sul 14.11 di Devon Williams e sempre nella stessa serie con Lorenzo Naidon ottimo quarto con 14.51; nel disco l’estone, già bronzo europeo U20 a Grosseto nel 2017, è ancora il migliore con 45.46 in una classifica molto serrata che lo vede prevalere sul polacco Pawel Wiesiolek (44.65), su Williams (44.95) e su Nils Laserich (44.40). Dopo sette gare il margine di Tilga, a quota 6050, sale a +179 su Williams e +271 su Laserich; il miglior italiano è Naidon con 5559 punti. Tilga conferma la propria condizione anche nell’asta con un 4.75 acciuffato alla terza prova: nonostante un vento molto fastidioso Lorenzo Naidon si supera centrando il PB a 4.95 alla terza prova, stessa misura superata al primo assalto da Frederick Samuelsson per vincere la singola specialità. Il giavellotto arride ancora a Tilga, che con 64.05 realizza la miglior misura: oltre i 60 metri anche Samuelsson (60.73) mentre Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) sfiora il PB con 58.94. Karel Tilga necessita di 4:35.60 sui 1500m per superare il record del meeting di Andrei Krauchanka (Bielorussia) stabilito nel 2013: in una gara finale condotta e vinta in volata dal britannico Lewis Church (4:20.69) l’estone rientrato in patria dopo un’esperienza nei college americani chiude in 4:21.21 (dietro anche al tedesco Tim Nowak a 4:21.37 e a Modugno a 4:21.44/PB) e centra primato del Multistars e standard olimpico 2024 sfiorando per soli due punti il personale; Andrea Cerrato e Naidon (4:28.34 e 4:29.11) con un’ottima prova mettono il sigillo sui nuovi PB nel decathlon.

EPTATHLON – Il sabato vive sul duello tutto yankee tra Talyah Brooks e Chari Hawkins. Hawkins precede la connazionale in due gare su quattro: in un eccellente 100m ostacoli (+0.6) per 13.19 contro 13.23 (primo e secondo crono) e nel peso per 13.35 a 13.01 (le migliori misure sono il 14.35 dell’ex iridata Under 20 Sarah Lagger, austriaca, e il 13.53 della svizzera Lydia Boll); nell’alto le due ragazze “pareggiano” a quota 1.77 (misura raggiunta anche dalla britannica Jade O’Douwda); nei 200m, complice anche un’infausta prima corsia capitata in sorte a Hawkins, arriva il sorpasso, con Brooks autrice di 24.06 contro il 24.43 di Hawkins nella medesima serie (-0.9) vinta dall’olandese Myke Van de Wiel in 23.84. Dopo quattro settimi della multipla Brooks conduce con 3734 punti, sei in più di Hawkins (3728): seguono le tre britanniche, O’Dowda (3613), Jodie Smith (3524) e la 20enne Abigail Pawlett (3519).

Talyah Brooks pare mettere un’ipoteca sulla vittoria finale già nel lungo: 6.63 (+0.1) al primo turno e 6.65 (+0.9) al secondo (a 13 cm dal PB) mentre la connazionale Chari Hawkins, senza grande feeling con la rincorsa, non fa meglio di 5.87 (+0.9); molto bene anche Alysbeth Felix Boyer (Portorico) a 6.45 (+1.0) e Jade O’Douwda (Gran Bretagna) a 6.33 (+0.7). In classifica diventano 252 i punti tra le due americane: 4790 punti per Brooks e 4538 per Hawkins (in mezzo c’è ora O’Dowda con 4566). Il giavellotto è dominato dall’Austria: 47.89 per Chiara Belinda Schuler e 45.87 per Sarah Lagger, con la svizzera Lydia Boll a 45.31 e l’olandese Myke Van de Wiel a 45.03. Hawkins e O’Dowda rispettivamente con 42.10 e 40.51 precedono Brooks, che però cade in piedi con il PB  a 39.00 e si presenta agli 800m con 192 punti su Hawkins e 195 su O’Dowda.  Il doppio giro di pista arride alla polacca Edyta Bielska, che cadendo a pochi centimetri dall’arrivo riesce comunque a tagliare il traguardo in 2:08.62 davanti alla spagnola Laura Aguilera (2:10.57) e all’olandese Sophia Mulder (2:10.89); Brooks controlla la situazione e chiude in 2:15.02 mentre O’Dowda (2:11.07) supera una stanca Hawkins (2:22.51).

Cesare Rizzi per Multistars

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